Sono 3 o 4 le locomotive che ogni giorno si rompono sui binari della Lombardia, creando disagi per i passeggeri dei treni e soprattutto per pendolari. E questo - secondo un'inchiesta del Corriere della Sera, che cita dati di Trenitalia - è dovuto in particolare ai mancati investimenti negli ultimi decenni per rinnovare il parco treni. "Dal 2 al 9 maggio una media di due guasti al giorno, la settimana prima più di 4", scrive il Corriere.

"Dice la metafora: la Lombardia è una delle locomotive dell'economia europea - continua il quotidiano di via Solferino - però non tutti sanno che in Lombardia di vere locomotive se ne rompono in media 3 o 4 al giorno (dati Trenitalia). Significa migliaia di persone bloccate in stazione, o in mezzo ai campi della Bassa".

"Trent'anni di mancati investimenti hanno lasciato in eredità un parco treni con età media di 27 anni (Trenitalia) e 32 anni (Ferrovie Nord). Dei 105 nuovi treni acquistati dalla Regione, con una spesa di 787 milioni, finora ne sono stati consegnati soltanto 39".

La Lombardia, del resto, "è attraversata da 1.920 chilometri di binari, oltre un decimo dell'intero Paese. E assorbe il 17% del traffico ferroviario nazionale: 1.800 treni al giorno, fra Trenitalia e Ferrovie Nord". E ogni mattina "i pendolari che raggiungono il capoluogo in treno sono 200mila".