| Operazione congiunta della Squadra Mobile e dalla Guardia di Finanza di Trapani: sequestrato lo stabilimento, tutti i beni strumentali e l'intero capitale sociale della 'Calcestruzzi Mazara Spa', per un importo di 5 milioni di euro. Si tratta di una impresa di Mazara del Vallo, controllata dalla famiglia Agate, vertice indiscusso di Cosa Nostra mazarese, secondo gli inquirenti, e potente alleata del capomafia latitante Matteo Messina Denaro.
Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal gip del tribunale di Palermo, Antonella Consiglio, su richiesta dei pm della Dda Teresa Principato, Piero Padova e Ambrogio Cartosio. Per gli investigatori della Squadra mobile e per i finanzieri, l'azienda negli ultimi trent'anni è stata completamente asservita alle attività di infiltrazione nell'economia della zona gestita dai vertici del mandamento mafioso di Mazara del Vallo.
Stando a quanto ricostruito nel corso delle indagini, oltre a monopolizzare le forniture del calcestruzzo, la "Calcestruzzi Mazara Spa" fino dalla fine degli anni '80 ha ricoperto il duplice ruolo di importante base logistica di Cosa Nostra e di strumento di realizzazione di profitti illeciti per conto della stessa organizzazione criminale.
Mafia, droga ed estorsioni nel Ragusano I Carabinieri del comando provinciale e gli agenti della squadra mobile della Questura di Ragusa hanno eseguito diversi fermi nei confronti di due alcune presunte organizzazioni criminali di stampo mafioso che operano a Vittoria. I provvedimenti, emessi dal sostituto procuratore della Dda di Catania, Fabio Scavone, ipotizzano, a vario titolo, i reati di associazione mafiosa, tentativo di omicidi, estorsioni e traffico di sostanze stupefacenti. Le due cosche, secondo l'accusa, avevano un ingente giro d'affari nell'ambito criminale della zona. I fermi sono stati disposti per evitare la commissione imminente di nuovi pericolosi reati e per il pericolo di fuga di alcuni degli indagati.
|