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Csm: "Forleo trasferita da Milano", Incompatibilità ambientale per il gip

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danyx23
icon5  view post Posted on 29/7/2008, 11:55




Il gip delle inchieste sulle scalate bancarie, Clementina Forleo, deve lasciare Milano: lo ha deciso a maggioranza il plenum del Csm, che ha disposto il suo trasferimento d'ufficio per incompatibilità ambientale. Venti consiglieri hanno sostenuto la proposta della Prima commissione, tre i contrari e un solo astenuto. A favore si sono pronunciati il vicepresidente Nicola Mancino e il primo presidente di Cassazione Vincenzo Carbone.

La procedura di trasferimento d'ufficio era stata aperta nel dicembre scorso dopo che la prima commissione non aveva trovato riscontro alle dichiarazioni - relative a presunte intimidazioni istituzionali ricevute - rilasciate dalla Forleo durante una trasmissione in tv.

Forleo, presente al Csm, è stata difesa dal procuratore di Asti Maurizio Laudi. Lo scorso giugno, la sezione disciplinare del Csm aveva assolto il giudice sul caso riguardante la vicenda Unipol . In quella circostanza, il gip era stata accusata di aver violato i suoi doveri per i contenuti dell'ordinanza, con la quale nel luglio 2007 chiese alle Camere l'autorizzazione all'uso delle intercettazioni che riguardavano alcuni parlamentari tra cui Massimo D'Alema e Piero Fassino nell'ambito del procedimento sulla fallita scalata Unipol a Bnl.

Forleo: "Lotterò sempre a testa alta". E prepara il ricorso
''Auspico una seria riforma della giustizia''. A invocarla e' il gip Forleo, dopo il suo trasferimento. Dice di avere ''ancora fiducia nella giustizia, che alla fine avra' la meglio'', ma e' chiaro che si sente vittima di una decisione immeritata e per la quale esprime ''amarezza''. ''Dichiarazioni sopra le righe da parte di magistrati ce ne sono costantemente; ci sono colleghi che hanno fatto interviste su procedimenti a loro carico, ma non e' successo nulla''. E a chi le chiede se per lei e' stato usato un metro diverso, dice: ''il mio e' il primo caso'', ''con questo precedente ho sfondato una porta blindata''. Sorride a chi le ricorda la ''profezia'' di Guido Calvi, che dopo la sua assoluzione qualche tempo fa da parte della sezione disciplinare del Csm l'aveva invitata ad aspettare prima di gioire; ma non nasconde la sua amarezza, ''non perche' non sono in grado di affrontare un trasferimento,visto che ho i mezzi per difendermi'' ma per i colleghi che non sono nelle sue stesse condizioni. Lei comunque e' decisa a combattere, dice annunciando innanzitutto il suo ricorso al Tar, ''a testa alta'' e in ''tutti i tribunali d'Italia'', con ''tutti i mezzi del sistema democratico e dello Stato di diritto''. Perche' la legge sia ''uguale per tutti, anche per i magistrati, qualunque sia la loro appartenenza o non appartenenza''.

Mancino: "Decisione sofferta"
''Sono vicende che creano sofferenza; non è facile dire ad un magistrato che se ne deve andare in un'altra sede''. Queste le uniche parole pronunciate dal vice presidente del Csm, Nicola Mancino, dopo che il plenum ha deliberato a larga maggioranza il trasferimento d'ufficio da Milano del gip Clementina Forleo.
 
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