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Camorra, sgominato clan Vollaro, Portici sotto il giogo del racket

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danyx23
view post Posted on 10/6/2009, 09:47




I carabinieri hanno decapitato il clan camorristico dei Vollaro, che spadroneggiava a Portici (Napoli). Almeno 32 persone tra boss e affiliati sono finiti in manette per associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni, traffico e spaccio di stupefacenti. Secondo gli inquirenti gli uomini del clan imponevano il pagamento del pizzo a tutte le attività commerciali ed imprenditoriali della zona.

Portici (60 mila abitanti) era completamente sotto il gioco del potentissimo ed egemone clan camorristico dei Vollaro che da anni imponeva il pagamento del pizzo a commercianti ed imprenditori, senza risparmiare nessuno, per finanziare con il ricavato il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina.

E' lo spaccato drammatico che emerge dalle indagini dei carabinieri del comando provinciale di Napoli che hanno portato all'arresto di 32 esponenti del gruppo camorristico, sulla base di ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Tra gli arrestati, anche Antonio Vollaro, attuale capo del clan ed altri quattro figli di Luigi Vollaro, soprannominato "o califfo" per la sua eccezionale prolificità (è padre di 27 figli avuti da una decina di donne), fondatore e capo storico del clan. Attualmente detenuto dopo essere stato condannato a due ergastoli per altrettanti omicidi.

Pizzo anche al cimitero
Il clan Vollaro imponeva il pizzo anche ai fiorai del cimitero. La "rata" era invece molto più alta per i commercianti di tutte le più importanti strade della città, i quali erano costretti versare cifre oscillanti tra i 500 ed i duemila euro mensili. Alla morsa dei Vollaro - hanno evidenziato le indagini dei carabinieri - non sfuggiva alcuno: dagli ambulanti, vessati con un pizzo di 30-40 euro alla settimana, ai proprietari di tutte le imbarcazioni ormeggiate al porto del Granatello, costretti a sborsare un sostanzioso "extra" per la camorra. Oltre ai pagamenti mensili, il clan imponeva a tutti anche il classico extra da versare in tre momenti fissi dell'anno: a Natale, a Pasqua ed a Ferragosto.
 
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